Itinerario fuori porta nel comune di trento. Questo è un percorso ad anello con una parte per EEA visto che vi è una ferrata. La parte più impegnativa è l'avvicinamento alla ferrata stessa (circa 800 metri di dislivello), mentre la ferrata in se è molto semplice e consiste in poche rampe di scale che permettono di salire di un centinaio di metri di dislivello. Dopo la ferrata si avrà una bellissima vista anche sulla Val Sugana e il Lago di Caldonazzo. Il sentiero è percorribile da Aprile a Ottobre.
Caratteristiche percorso:
Partenza: Parcheggio di Oltrecastello
Dislivello totale: 900 m
Quota minima: 490 m
Quota massima: 1380 m
Tempo di percorrenza: 4 ore
Difficoltà: EEA
Quota minima: 490 m
Quota massima: 1380 m
Tempo di percorrenza: 4 ore
Difficoltà: EEA
Mappa:
Descrizione:
Partiamo
dal parcheggio di Oltrecastello
dove
possiamo comodamente lasciare la macchina. Da qui raggiungiamo via
Borino (arrivare alla rotonda) e la imbocchiamo in salita.
Dopo
pochi minuti di salita troviamo sulla destra il sentiero 413
indicato con cartelli CAI/SAT
in direzione Castelet, Fontana
dei Gai
e
cominciamo a seguirlo.
Poco
dopo
sulla
sinistra troviamo il sentiero 427 per Piani,
Strada
per Maranza
e Pra
de stelar e
cominciamo a seguirlo in salita.
Ad
un certo punto sulla nostra sinistra troveremo un bivio in direzione
passo del Cimirlo, lo evitiamo e continuiamo sul sentiero 427. Dopo
un po' di salita raggiungeremo la strada asfaltata (Strada per
Maranza), qui se prestiamo attenzione notiamo sulla
destra i cartelli che indicano l'inizio del sentiero attrezzato G.
Bertotti (attenzione è un sentiero per escursionisti esperti
attrezzati EEA).
Ci
dirigiamo verso questo bivio e imbocchiamo quindi il sentiero 418.
Proseguendo lungo questo sentiero CAI/SAT raggiungeremo un quadrivio,
ma continueremo comunque a seguire il 418.
Dopo
una buona mezzora di salita arriveremo al vero e proprio inizio
del sentiero
attrezzato e ci imbragheremo. La ferrata consiste in poche rampe di
scale e ci permetterà di guadagnare altri 100 metri in quota. Una
volta arrivati alla croce posta sulla sommità del sentiero
attrezzato continueremo a camminare in cresta con lo scopo di
raggiungere la cima del Monte Chegul. Per fare ciò proseguiamo con
il sentiero 418 in direzione pian delle patate. Una volta giunti qui
proseguiamo sul sentiero 411 in direzione Stol del Chegul. Una volta
giunti a Stol del Chegul ci troveremo in uno spiazzo dove possiamo
ammirare un panorama sul lago di Caldonazzo e alcune costruzioni
particolari costruite nella roccia. Questo è un ottimo posto per
fermarsi su una panchina a mangiare qualcosa. Da qui c'è una
scalinata che ci porta in cinque minuti sulla vetta.
Per
il ritorno torniamo indietro fino al Pian delle Patate e imbocchiamo
il sentiero 411 in direzione Borino. Troveremo parecchi bivi nel
corso della discesa, ma continueremo a seguire le indicazioni per
Borino. Quando ci troviamo ad incrociare la strada asfaltata (Strada
per Maranza) possiamo
notare sulla sinistra poco in salita il sentiero 401 che continua in
discesa in direzione Borino. Lo imbocchiamo e dopo un po' ci
troveremo a incrociare la Strada Asfaltata in direzione passo del
Cimirlo. La attraversiamo e di fronte a noi troveremo un altro
sentiero che scende in direzione Borino.
Giunti
a Borino ripercorriamo la strada asfaltata già fatta in salita che
ci riporterà al Parcheggio di Oltrecastello e quindi alla macchina.
Qualche immagine:
Area download:
Mappa - Traccia gpx - Traccia kmz - Profilo altimetrico - Link Gpsies